Siediti su uno scalino al sole e pensa, perché in mancanza di sigarette hai bisogno di essere scaldato e seduto per pensare. Perché c’è sempre uno scalino, tra ciò che andava bene e ciò che non va più così bene. Guardati dentro, illuminato da questo sole invernale che fa capolino, risali la spirale.
Come il guscio di una conchiglia, segui la spirale all’indietro, trova lo scalino e cerca di capire perché ci sei inciampato. Vista da qui, la strada che hai percorso sembra liscia e senza ostacoli, devi tornare sui tuoi passi e scrutare con attenzione, chinandoti, strisciando, aiutato dalla luce radente, alla ricerca di un sasso, una fessura, un filo teso. Qualcosa si sarà, e quando l’hai trovato potrai toglierlo, riempirlo, strapparlo e la strada che hai già percorso non sarà più la stessa. Siediti su uno scalino al sole e pensa.
Note estemporanee di zio Lusky:
State alla larga dagli anarchici informali, gli anarchici per bene si riconoscono perché danno sempre del lei e dicono buongiorno, buonasera, prego, si accomodi, e grazie.