Guardando la muraglia di condomini dal balcone, oltre la prateria ed il fumo di sigaretta, si può anche pensare
tutte le nostre città, splendide o miserevoli, sono costruite sui cocci delle città che c’erano prima, figuriamoci una vita o due
figuriamoci (se io possa aver ragione, per una volta)
e se le triglie mi invadessero la casa e mi togliessero il respiro, metterei un maglione in valigia ed andrei a trovare Heidi
ci metterei un’ora
ma si sa, io non cambio mai idea mentre tutti sono così entusiasticamente aperti, che dall’altra parte dello specchio vedono solo un silenzio agghiacciante
ed ogni città è diversa dalla precedente, cambia nome alle cose o interi alfabeti, aspetta lettere per conoscere quello che già sa, si ferma a guardare un gatto bianco e grigio che passeggia indifferente proprio sotto il balcone.
Note estemporanee di zio Lusky:
State alla larga dagli anarchici informali, gli anarchici per bene si riconoscono perché danno sempre del lei e dicono buongiorno, buonasera, prego, si accomodi, e grazie.