Dicono al telegiornale che Sabato a Vicenza ci saranno millemila poliziotti e tutto l’esercito americano, che sfileranno i plotoni di AlCaida e le nuove Brigate Rosse ed una piccola rappresentanza di unni e saraceni con la scimitarre tra i denti, che si riuniranno tutti i malvagi della terra tranne Ruini che c’ha da fare coi pacs.
Noi, nella sala mensa del luogo di quotidiano sfruttamento lavorativo, ce la ridiamo di fronte a tanto terrorismo e cattivo gusto.
- Tu ci sarai?
- Sì.
- Sì.
- Sì. Anch’io.
- Da dove si parte? A che ora?
- All’una dalla stazione. Credo.
- Non servirà un cazzo, hanno già deciso tutto.
- Lo sappiamo.
- Ci saranno gruppi di provocatori, vedrai. Gente pagata per andare lì a creare problemi, così da poter poi dire che eravamo violenti.
- Come a Genova. Lo sappiamo.
- E allora cosa fate?
- Andiamo lo stesso. Perché ci saranno donne e bambini e vecchi e ci sarà tutta Vicenza.
- Ci hanno sempre detto che siamo meschini e pensiamo solo ai fatti nostri e non ci occupiamo dei problemi sociali. Ora diranno che siamo violenti e ci occupiamo troppo dei problemi sociali.
- E allora!
- Allora andiamo, andiamo.
Forse ci sarà qualcosa di più di tutta Vicenza. Sarà un bel Sabato.
Note estemporanee di zio Lusky:
State alla larga dagli anarchici informali, gli anarchici per bene si riconoscono perché danno sempre del lei e dicono buongiorno, buonasera, prego, si accomodi, e grazie.