Mentre noi qui si perde tempo in cazzate, Enki Bilal ha pubblicato (en France, s’entende) un nuovo album della sua tetralogia del mostro.
E io manco sapevo che fosse una tetralogia.
E scommetto che Nello dirà che lo sapeva già da Maggio, che Bilal lo ha incontrato in Bosnia e ci ha bevuto il caffé assieme e gli ha confessato che reputa "Immortal" una fetecchia.
Note estemporanee di zio Lusky:
State alla larga dagli anarchici informali, gli anarchici per bene si riconoscono perché danno sempre del lei e dicono buongiorno, buonasera, prego, si accomodi, e grazie.