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12/10
2007

Circolo cinematografico per la terza età

28 days later28 giorni dopo (D. Boyle, GB, 2002): un virus altamente contagioso che trasforma gli uomini in zombie assassini viene accidentalmente (esticazzi) rilasciato da un gruppo di animalisti ed in pochi giorni la Gran Bretagna si trasforma in un allegro, colossale macdonald dove tutti mangiano tutti. Il protagonista, Jim, si sveglia in questa situazione dopo un breve ma tutto sommato felice periodo di coma, scappa per non farsi mangiare, va in giro (per l’inghilterra), conosce gente (zombie), fa cose (li uccide, o come si chiama quella cosa che si fa agli zombie per farli smettere di inseguirti di corsa sbavando per azzannarti le mortadelle) (ah sì... li annichilisce).






28 weeks later28 settimane dopo (J.C. Frescadillo, GB/USA, 2007): una volta morti di fame tutti gli zombie di cui sopra, la Gran Bretagna torna ad essere un posto tranquillo. Disabitato, distrutto, ridotto in macerie ma tranquillo. Gli inglesi che per puro culo si sono salvati all’epidemia, magari perché all’estero, tornano a casa per ricostruire il paese ma (come in quella barzelletta sui meridionali) subito il virus o quel che é torna a farsi vivo e scoppia una nuova epidemia. Il film non l’ho ancora visto ma immagino che ci sarà qualcuno che scappa per non farsi mangiare dagli zombi, soldati cattivi che vogliono uccidere tutti per fare prima ed un sacco di comprimari che muoiono.





28 years later28 anni dopo (El.Lusky, Italia, 2007): il virus è riuscito a passare la Manica e si è diffuso anche sul continente, dove apparentemente niente può fermarlo. I sardi e gli irlandesi se la ridono di brutto, mentre tutti gli altri giocano a rincorrersi e mangiarsi e, per qualche motivo che solo gli zombie capiscono, distruggere monumenti ed appiccare incendi. E’ a questo punto che il giovane PornoRambo si sveglia dal coma farmacologico dovuto alla rimozione di un neo dalla chiappa e scopre che la situazione non è delle più agevoli: lo Skiosko è bruciato, la birra è finita e Nello è tornato. Preso dal panico, PornoRambo si dà alla fuga trovandosi più volte in situazioni di estremo pericolo, di fame, di sofferenza, sempre fuggendo da Nello attraverso l’Europa in fiamme e devastata dagli zombie. Tutto questo nonostante Nello sia sano, almeno per quanto riguarda il virus in questione. Come salvarsi? Con una magistrale sterzata della trama, nel corso di un combattimento PornoRambo scopre che la sua saliva costituisce un antidoto naturale contro il virus, ed inizia pertanto a mordere ferocemente a sua volta gli zombie, facendoli tornare sani. In un finale dallo spessore epico, il giovane PornoRambo morde con forza la pancia di Nello fino a farlo urlare ed invocare vanamente aiuto mentre stuoli di ex-zombie adoranti lo acclamano come salvatore loro e dell’umanità intera. Per quanto, ribadisco, Nello non avesse il virus.

I critici amano sottolineare come, nonostante racconti quasi esclusivamente fatti realmente avvenuti, quest’ultimo film viene catalogato nel genere "fantascienza" perché nella realtà PornoRambo non è affatto "giovane". Oggi meno che mai.

Note estemporanee di zio Lusky:
State alla larga dagli anarchici informali, gli anarchici per bene si riconoscono perché danno sempre del lei e dicono buongiorno, buonasera, prego, si accomodi, e grazie.




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