Il coro delle rane mi fa impazzire, preferisco chi sa esprimere il proprio dolore in silenzio o con poche, essenziali parole. Io mi rifugio in questa terra di nessuno, a parlare da solo, a scuotere pugni contro le nuvole. Mi ripugnano gli assassini, gli sciacalli, i commentatori che accusano tutti i musulmani, chi parla di attacco ai valori dell’Occidente e rivaluta la Fallaci, chi analizza strategicamente e militarmente, chi prende le distanze, chi si chiede se quei giornalisti non stessero esagerando, chi invita i media alla prudenza, chi invita i media alla violenza, chi tenta la provocazione, chi invita gli altri a tentare la provocazione, i fascisti, chi cita Voltaire, chi fa dei distinguo, i censori che inneggiano alla libertà di stampa, i bugiardi che esaltano la verità, i vigliacchi che inneggiano al coraggio, chi dice che oggi non c’è niente da ridere. A parte te, i quadrupedi ed i pennuti mi ripugnano praticamente tutti, oggi. C’è sempre qualcosa da ridere, specialmente nelle tragedie, e presto recupererò anche la mia fiducia nel genere umano. Siamo l’unica specie con il senso dell’umorismo, in fondo.
Note estemporanee di zio Lusky:
State alla larga dagli anarchici informali, gli anarchici per bene si riconoscono perché danno sempre del lei e dicono buongiorno, buonasera, prego, si accomodi, e grazie.