Lo dicevo io, che papa Benedetto DCLXVI aveva il cipiglio bolscevico.
"I beni materiali rivestono una valenza sociale," ha ricordato nel messaggio per la quaresima, "secondo il principio della loro destinazione universale."
Valenza sociale per destinazione universale, claro?
Non nel senso che i beni materiali terrestri sono destinati ad essere spediti su un altro pianeta, bensì in quanto "non siamo proprietari bensì amministratori dei beni che possediamo" e pertanto il papa, il soviet o Gisù in persona possono venire armi alla mano a reclamarli e redistribuirli da ciascuno secondo la possibilità, a ciascuno secondo il bisogno. E guai a voi e pianto e stridore di denti se vi lamentate, dato che "la proprietà delle ricchezze non è un diritto assoluto". Sante parole.
Ora scansatevi, che Giuliano Ferrara deve fare un salto mortale e tornare comunista.
Note estemporanee di zio Lusky:
State alla larga dagli anarchici informali, gli anarchici per bene si riconoscono perché danno sempre del lei e dicono buongiorno, buonasera, prego, si accomodi, e grazie.