Dopo neanche sei mesi di governo Berlusconi, la situazione italiana si può tranquillamente definire catastrofica. Talmente catastrofica che vien quasi il sospetto che non si tratti più della vecchia, collaudata incompetenza, ma di autentica cattiveria. Sorge spontanea un’ipotesi: e se Berlusconi non fosse altro che l’esecutore del magistrale piano di quel grande vecchio che studiavamo a scuola, no, non Licio Gelli... quello interpretato da Al Pacino in un film di qualche anno fa... come si chiamava? No, neanche Vito Corleone... Ah, giusto, Satana. Questo spiegherebbe gli attacchi di Famiglia Cristiana, e la simpatia di Ratzinger. Questo, in effetti, spiegherebbe un sacco di cose.
A meno che Berlusconi, in un delirio di onnipotenza che non gli sarebbe nuovo, stia cercando di interpretare contemporaneamente tutti i personaggi di Al Pacino.
Note estemporanee di zio Lusky:
State alla larga dagli anarchici informali, gli anarchici per bene si riconoscono perché danno sempre del lei e dicono buongiorno, buonasera, prego, si accomodi, e grazie.