Che poi, io ’sto stronzo non l’ho mica mai votato, e neanche nessuno dei suoi complici, e neanche ho mai fatto finta, e neanche mai ho approvato interiormente o socialmente una delle sue antidemocratiche trovate, e neanche mai mi sono sottratto alla qualsiasi occasione di parlargli o scrivergli contro, sono stato zitto mai, zitto mai non credo, perciò non si potrebbe fare che ve la grattate da soli ed io me ne sto sul divano a sgranocchiare taralli e fumetti fino alla prossima Liberazione?
[che c’ho un sacco di roba da leggere]
Casomai se avete bisogno di qualcosa (chessò, un covo segreto, un deposito per gli esplosivi, una cicca - non in rapida successione) mi chiamate voi con il solito sistema segreto e sono a vostra disposizione (tre squilli su skype, due sms anonimi, tre e-mail che simulano la vendita di prodotti per allungarmi l’argagno).
(ops. Non più così segreto, immagino)
Sul serio, apprezzo tutti gli appelli contro la dittatura che si leggono su internet, sono fantastici ed assolutamente condivisibili, li leggo parola per parola e mi dico che di certo mussolini stesso non sarebbe durato sei mesi se il pcd’i avesse potuto contare sull’acume sferzante di qualche centinaio di blogger, la situazione è gravissima, ma sono certo che i nipoti che non avrò capiranno benissimo che non potevo entrare in clandestinità prima di aver trovato qualcuno che venisse a dare da mangiare alla gatta. Già è magra.
[la rabbia, è sana. l’indignazione, doverosa. l’immaginazione sovversiva, stupenda.
la paura, fosse anche la paura della dittatura, no. la paura è roba loro, territorio di caccia e bordello loro, arma e strumento loro. la sanno usare meglio, ci campano.
io non ci sono proprio tagliato. ho ancora le tasche piene di risate.]
Note estemporanee di zio Lusky:
State alla larga dagli anarchici informali, gli anarchici per bene si riconoscono perché danno sempre del lei e dicono buongiorno, buonasera, prego, si accomodi, e grazie.