19/2
2009

La vita nei campi

Roma, 2009:

Doppio cordone di sicurezza 24 ore su 24: dentro e lungo il perimetro del campo. All’ingresso dei villaggi sarà istituito un presidio di sorveglianza composto da vigili o da guardie private, possibilmente con l’ausilio di telecamere, mentre lungo il perimetro saranno disposte forze dell’ordine e militari. Obbligo di identificare chiunque entri: sia i residenti, cui verrà rilasciato un tesserino con fotografia e dati anagrafici, sia i visitatori occasionali. Obbligo di annotare tutti gli ingressi su due registri appositi. I residenti nei campi dovranno seguire precise regole di condotta. Fra cui: divieto di ospitare persone non registrate o comunque non autorizzate; divieto di accendere fuochi fuori dalle aree appositamente attrezzate e comunque mai bruciare materiale inquinanti o pericolosi; divieto di accesso, parcheggio e transito di veicoli e motoveicoli; pagare le bollette dell’acqua, della corrente e del gas, nonché il canone mensile per l’utilizzo della piazzola di sosta e per i rifiuti; usare solo elettrodomestici a norma. Gli ospiti dei campi dovranno terminare entro le 22 ogni attività all’aperto che possa recare disturbo al riposo. Inizialmente era prevista entro le 22 anche l’uscita obbligatoria di parenti o visitatori occasionali, norma poi lasciata alla discrezione dei singoli comuni che potranno reintrodurla per motivi di sicurezza. Perderà il diritto a vivere nel campo chi viola i doveri e le regole di condotta sopra elencati; abbandona la struttura assegnata all’interno del villaggio per un periodo superiore a tre mesi, salvo non sia stato espressamente consentito; rifiuta più volte l’inserimento lavorativo; viene condannato, con sentenza definitiva, a oltre 2 anni di carcere per reati contro il patrimonio o la persona; tiene comportamenti che creano grave turbamento alla sicura e civile convivenza.

[Da qui e qui, per esempio.]

Una via di mezzo tra un campeggio particolarmente esclusivo ed il ghetto di Cracovia; del resto alle novità bisogna abituarsi a piccoli passi. Come al solito rispetto agli scopi dichiarati (sicurezza, sicurezza, SICUREZZA!) sfuggono un paio di dettagli. Ad esempio, dove li andrebbero a trovare tutti questi sbirri per sorvegliare 24 ore su 24 tutti i campi nomadi del Lazio? Immagino che presto o tardi la componente privata della sorveglianza, già prevista, farà la parte del leone - con tutti i rischi del caso. Ma soprattutto, se non possono entrare nei campi, dove andranno a finire i nomadi condannati in via definitiva o che creano turbamento alla civile convivenza? Mica possiamo farceli stare tutti in parlamento. Quindi si mette dentro e sotto sorveglianza chi non ha fatto niente e fuori, da qualche parte che nun se sa, chi ha commesso reati. Sticazzissimi.

[Sì, ora è ufficiale: a Roma servono requisiti più rigorosi per entrare in un campo nomadi che nel consiglio dei ministri. Direi che è una bella presa di coscienza.]

[Fossimo in vena di facile umorismo {non lo siamo} si potrebbe dire che è più difficile entrare in un campo che scendere in campo.]

Note estemporanee di zio Lusky:
State alla larga dagli anarchici informali, gli anarchici per bene si riconoscono perché danno sempre del lei e dicono buongiorno, buonasera, prego, si accomodi, e grazie.




mlb jersey shop scam,custom football jerseys cheap,nfl jerseys for sale,hockey practice jerseys,cheap nfl jerseys,cheap nfl jerseys wholesale,wholesale nhl jerseys,nike nfl jerseys,wholesale jerseys,cheap nfl china jerseys,cheap mlb jerseys,nfl jerseys cheap,hockey practice jerseys,cheap nfl jerseys from china,wholesale nfl jerseys