Ho sonno, piove, sembra novembre, mi consolo pensando che uno dei prossimi giorni dovrei partire (again!) per le ferie. Quest’anno sono stato a lungo indeciso tra mare e montagna, gli omini nel mio cervello hanno discusso con acrimonia ed alla fine ha vinto ancora una volta il mare. Ma di poco. Ma ha vinto. L’idea sarebbe quindi di raggiungere il solito campeggio istriano, o lì vicino, e crogiolarsi per una settimana sugli scogli, leggere un libro, ascoltare musica*, giocare a carte e di quando in quando buttarsi in acqua e fare una nuotata o meglio ancora, starsene pigramente a galleggiare sul materassino da 2 euro con un etto di protezione 30 spalmato addosso. Un programma intenso, mi rendo conto, ma ce la potremo fare. Resta solo da convincere i Pornorambi a raggiungerci almeno per un paio di giorni e far tornare il sole.
* ma quanto bello è il nuovo disco degli Arcade Fire?
Note estemporanee di zio Lusky:
State alla larga dagli anarchici informali, gli anarchici per bene si riconoscono perché danno sempre del lei e dicono buongiorno, buonasera, prego, si accomodi, e grazie.